Funzionamento Caldaia a Condensazione - La nostra Guida

Il funzionamento caldaia a condensazione è un argomento molto ricercato dagli utenti da quando la normativa italiana ha vietato le caldaie tradizionali per le nuove installazioni. Per questo molto utenti con vecchie caldaie classiche di cui non si reperiscono più i pezzi sono obbligati a sostituirle con caldaie a condensazione di nuova generazione. Da questo scaturisce l’interesse sul loro funzionamento, vantaggi e svantaggi di questa nuova tecnologia. Prima di comprare una nuova caldaia a condensazione ti consigliamo di seguire la nostra guida completo sul loro funzionamento e su tutti gli aspetti da considerare prima di iniziare questa nuova avventura.

Argomenti trattati nell'articolo:

• Caldaia a condensazione funzionamento
• Il principio del riscaldamento a condensazione
• Le caratteristiche della caldaia a condensazione
• Differenze tra caldaie a condensazione e tradizionali
• Vantaggi e svantaggi delle caldaie a condensazione
• Installazione e manutenzione della caldaia a condensazione
• Cosa considerare prima dell'installazione
• Come effettuare la manutenzione della caldaia a condensazione
• Riscaldamento a condensazione: vantaggi e svantaggi
• Risparmio energetico
• Inquinamento e impatto ambientale
• Costi di installazione e manutenzione

Caldaia a condensazione funzionamento

Il funzionamento di una caldaia a condensazione è differente dal meccanismo adottato nelle caldaie tradizionali, perché viene recuperato parte del calore dei fumi di scarico e utilizzato per scaldare l'acqua. La caldaia tradizionale invece disperde gran parte del calore prodotto nell'ambiente tramite l'evacuazione dei fumi di combustione.

La caldaia a condensazione non permette la dispersione di calore, anzi utilizza il calore prodotto dai gas di scarico anziché disperderlo nell'ambiente.

Il calore di questi gas viene utilizzato dallo scambiatore primario per riscaldare l'acqua che andremo ad utilizzare. Questo aiuta i consumi che verranno ridotti e permette alla caldaia di scaldare prima l'acqua.

Dopo che i gas vengono utilizzati, si raffreddano e si trasformano in condensa che verrà poi rilasciata dalla caldaia tramite il sistema di scarico.

Il principio del riscaldamento a condensazione

Il principio del riscaldamento a condensazione è molto più semplice di quanto possiate immaginare.

Prendiamo come esempio una pentola, come quelle che usiamo per cuocere la pasta. Bene, tutti sappiamo che dopo un certo lasso di tempo che l'acqua viene riscaldata, quest'ultima inizierà a bollire e a produrre calore. Se noi sopra questa pentola andiamo a mettere un coperchio, il calore che prima veniva disperso, verrà trattenuto e aiuterà l'acqua a continuare il suo ciclo di riscaldamento.

Andando ad alzare il coperchio dopo un paio di minuti noteremo che il calore che prima trovavamo sotto forma di vapore, si sarà trasformato in condensa. Basterà osservare il coperchio, per capire che i gas si scarico, in questo caso il vapore, si saranno trasformati in condensa. Nella parte inferiore il coperchio sarà bagnato e presenterà delle gocce.

Pertanto, come in una pentola, se invece di disperdere il calore dei fumi nell'ambiente lo recuperiamo per scaldare l'acqua, sprecheremo meno energia per raggiungere la temperatura di riscaldamento impostata con un minor consumo energetico.

Le caratteristiche della caldaia a condensazione

Le caratteristiche della caldaia a condensazione sono molte e permettono a questa nuova tecnologia di ridurre i consumi e parità di comfort. La caratteristica principale è sicuramente la capacità di recuperare il calore dei gas che andrebbe perso, per andarlo ad utilizzare nel riscaldare l'acqua.

Grazie a questo sistema, una delle sue caratteristiche è l'efficienza e il risparmio energetico. Infatti, grazie a questa tecnologia abbiamo modo di risparmiare circa il 30% sul consumo di combustibile in confronto ad una caldaia tradizionale.

Un'altra caratteristica molto importante è la basse emissione di sostanze inquinanti, difatti con l'utilizzo dei gas di scarico, che si andranno a trasformare in condensa non disperderemo nell'aria tante sostanze inquinanti quanto con una caldaia classica.

La caratteristica forse che interesserà di più gli amanti del risparmio energetico è sicuramente la possibilità di ampliare l'ecosistema. La caldaia a condensazione può essere abbinata a un impianto solare, a una pompa di calore o a un bollitore. Questa tecnologia permette anche l'utilizzo di sistemi di controllo come termostati wifi o termostati smart per domotizzare l'impianto. Se possiedi una caldaia di questo tipo o sei interessato ad acquistarne una da abbinare ad un termostato wifi sul nostro catalogo troverai il termostato wifi adatto alle tue esigenze.

Differenze tra caldaie a condensazione e tradizionali

Le differenze tra caldaie a condensazione e tradizionali sono:

• risparmio energetico maggiore per le caldaie a condensazione
• minori emissioni di sostante inquinanti per le caldaie a condensazione
• possibilità di accoppiamento con altri sistemi ecosostenibili per le caldaie a condensazione

Le caldaie a condensazione hanno un'efficienza energetica maggiore rispetto a quelle tradizionali, grazie al minor utilizzo di gas per la combustione.

Sfruttando la tecnologia a condensazione vengono ridotte anche le emissioni di sostanze inquinanti, grazie al riutilizzo dei gas di combustione che ci aiuteranno a riscaldare l'acqua in minor tempo e con meno gas. In questo modo il rendimento energetico della caldaia è maggiore e minore sarà la spesa in bolletta.

La compatibilità delle caldaie a condensazione è sicuramente un fattore molto importante per il comfort. Collegando un semplice termostato wifi potremmo infatti programmare l'accensione e lo spegnimento del riscaldamento secondo le nostre esigenze. Ciò è possibile anche da remoto e sfruttando dei termostati smart anche con il solo comando vocale.

Possiamo creare un sistema autonomo grazie alla compatibilità con i sistemi solari. Per sistemi solari non intendiamo i pannelli fotovoltaici, ma bensì l'uso dei raggi del sole (radiazioni solari) come energia, chiamata in gergo tecnico riscaldamento solare termico.

Il riscaldamento solare termico assorbe tramite dei collettori la luce del sole. Il fluido contenuto all'interno dei pannelli verrà riscaldato e trasportato al bollitore solare.

E quindi vi starete chiedendo, che cosa c'entra la caldaia a condensazione con un sistema di questo tipo? La caldaia a condensazione entra in gioco quando l'energia solare termica prodotta non è sufficiente per riscaldare l'acqua presente nel bollitore. A questo punto, la caldaia a condensazione scalderà il serbatoio alla temperatura desiderata, in modo da creare un sistema che ci permetterà di non rinunciare mai al comfort.

Vantaggi e svantaggi delle caldaie a condensazione

Le caldaie a condensazione hanno il vantaggio di consumare meno gas, perché l’acqua fredda viene preriscaldata in caldaia grazie al calore ceduto dai fumi di combustione. Pertanto, l’acqua raggiunge la stessa temperatura delle caldaie tradizionali con meno spreco di combustibile e questo porta ad un risparmio energetico.

Questo vantaggio è tanto più evidente se la caldaia a condensazione lavora a basse temperature. Questo vuol dire che una caldaia a condensazione ha bisogno di stare accesa per più ore al giorno rispetto ad una caldaia tradizionale. Infatti, la temperatura di mandata dell’impianto deve stare sotto ai 50°C, perché il vapore condensa a 56°C.

Inoltre, il vantaggio a livello economico di avere una caldaia a condensazione si fa ancora più evidente se l’impianto di riscaldamento ha grosse superfici radianti come nel caso di radiatori molto grossi o impianti a pavimento o a pareti radianti. Il motivo è semplice, maggiore è la superficie radiante e minore sarà la temperatura dell’acqua che circola nell’impianto per raggiungere la temperatura in casa pre impostata. Minore è la temperatura dell’acqua e maggiore sarà il risparmio.

Ci sono però anche svantaggi legati alle caldaie a condensazione da menzionare. Lo svantaggio principale è quello che nel caso di vecchi impianti e termosifoni piccoli la caldaia a condensazione dovrà mantenere una temperatura di mandata alta per soddisfare la richiesta di riscaldamento dell’utente e pertanto il rendimento cala andando ad aumentare i consumi.

Un altro svantaggio è che su impianti datati è presumibile che le tubature in ferro abbiano diversi detriti al loro interno. Questi detriti si vanno ad accumulare nello scambiatore condensante e in poco tempo lo ottureranno fino a bucarsi. Questo è uno dei motivi principali per cui consigliamo sempre di eseguire un lavaggio d’impianto accurato prima dell’installazione della nuova caldaia a condensazione.

Per finire, un altro svantaggio è legato alla manutenzione annuale delle caldaie a condensazione. Essendo apparecchi più complessi rispetto alle tradizionali hanno bisogno di più attenzioni per allungare il ciclo di vita dei componenti. Ad esempio, quando si pulisce lo scambiatore condensante dobbiamo sostituire anche le guarnizioni di tenuta che con il vapore acido tendono a rovinarsi velocemente. Pertanto, il costo annuale della manutenzione di una caldaia a condensazione è maggiore di quelle tradizionali perché il tempo richiesto è maggiore e perché in molti casi ci sono guarnizioni da cambiare per mantenere la caldaia efficiente.

Installazione e manutenzione della caldaia a condensazione

L’installazione della caldaia a condensazione è più complessa rispetto alle caldaie tradizionali avendo bisogno di maggiori accorgimenti tecnici dovuti alla condensa acida che si crea. Allo stesso tempo anche la manutenzione richiede maggior tempo essendo un sistema più complesso e più soggetto a corrosione per il vapore acqueo acido che si viene a creare.

Cosa considerare prima dell'installazione

Prima dell’installazione della caldaia a condensazione dobbiamo tenere a mente delle regole fondamentali senza le quali non sarà possibile eseguire l’operazione a norma di legge e soprattutto in sicurezza.

Per prima cosa, la condensa acida prodotta deve essere evacuata tramite opportuno tubo di scarico. Pertanto, è bene pensare prima a dove posizionare la caldaia a condensazione, altrimenti ci possiamo ritrovare con un tubo di scarico lungo metri e metri che gira per casa prima di arrivare al condotto preposto. Di solito, la condensa acida la si fa evacuare negli scarichi delle acque bianche come, ad esempio, il sifone del lavello.

Per seconda cosa dobbiamo accertarci di avere un camino preposto all’evacuazione dei fumi. All’interno del camino andrà poi passata la nuova canna fumaria specifica per le caldaie a condensazione. La nuova canna fumaria dovrà essere di un materiale resistente alla corrosione come PVC o acciaio in modo che non sia soggetta a danni nel breve tempo.

Per terza ed ultima cosa dobbiamo decidere se installare la caldaia a condensazione all’esterno o all’interno prima dell’acquisto. Il posizionamento interno ha il vantaggio che la caldaia non è soggetta agli agenti esterni che nel tempo la rovinano come la pioggia. Inoltre, eventuali fulmini che potrebbero bruciare l’elettronica avranno una possibilità minore di raggiungere la caldaia essendo protetta dalle pareti di casa. Di contro, posizionando la caldaia a condensazione internamente alla casa avremmo un maggio ingombro nell’ambiente e una maggiore pericolosità. Non dimentichiamoci che la caldaia brucia gas e il gas è un elemento infiammabile e corrosivo, quindi se scegliamo questa via dovremmo prestare ancora più attenzione ad eseguire una perfetta manutenzione annuale.

Come effettuare la manutenzione della caldaia a condensazione

La manutenzione della caldaia a condensazione è obbligatoria per legge ed è indispensabile al fine di mantenere alto il suo rendimento energetico e quindi i consumi. Secondo il nostro parere, la paura della sanzione amministrativa non è il motivo principale per cui dobbiamo pensare se eseguire o meno la manutenzione della caldaia a condensazione annualmente, ma il risparmio energetico e la durabilità che ne deriva.

La manutenzione deve essere fatta da un tecnico specializzato e regolarmente iscritto alla camera di commercio in modo che abbia l’abilitazione ad operare su impianti gas. Questo tecnico deve eseguire la prova fumi una volta pulita la caldaia e verificare che i valori riportati dallo strumento (analizzatore di combustione) siano nei range prestabiliti. Questi valori riguardano il tiraggio, CO, O2 e la temperatura dei fumi di combustione. Il risultato di questi valori fa capire al tecnico se la caldaia sta lavorando in maniera efficiente e in sicurezza.

La manutenzione della caldaia a condensazione si effettua come nelle caldaie tradizionali aggiungendo però alcune operazioni:

- rimozione del coperchio dello scambiatore condensante e sua pulizia tramite apposita spatola e prodotti chimici

- sostituzione della guarnizione scambiatore condensante

- svuotamento vaschetta raccogli condensa

- verifica taratura valvola gas

Eseguendo queste operazioni aggiuntive avremo la certezza che la manutenzione della caldaia a condensazione sia eseguita a regola d’arte e che il nostro apparecchio avrà una maggiore durata nel tempo.

Riscaldamento a condensazione: vantaggi e svantaggi

Uno dei vantaggi del riscaldamento a condensazione è il risparmio energetico sui costi di utilizzo. Possiamo arrivare ad ottenere un risparmio energetico del 20-30% rispetto ad una caldaia tradizionale.

Il rendimento di una caldaia a condensazione è sostanzialmente maggiore  rispetto alla caldaia tradizionale. Maggiore è il rendimento e maggiore è l'efficienza energetica, ovvero la produzione della stessa quantità d'acqua calda usando meno combustibile.

Un sistema dotato di una classe energetica come la A+++ ridurrà i costi in bolletta in modo sostanziale rispetto ad uno di classe inferiore. La classe energetica rappresenta il consumo in kWh/anno di un apparecchio e la sommatoria dei consumi di tutti gli elettrodomestici dentro la nostra casa ci fornisce un'idea dei KWh/anno di cui abbiamo bisogno.

La classe energetica di un'abitazione invece viene definita sommando diversi parametri che non riguardano soltanto gli elettrodomestici, ma anche elementi strutturali come cappotto termico e infissi.

Gli svantaggi del riscaldamento a condensazione riguardano l'installazione, la tipologia di impianto e le nostre abitudini.

Lo svantaggio principale è il fatto che la caldaia a condensazione è una spesa importante sia come acquisto che come installazione, perché necessita di accorgimenti maggiori rispetto alla caldaia tradizionale, come ad esempio, uno scarico aggiuntivo per la condensa acida.

Un altro svantaggio del riscaldamento a condensazione è che necessita di una manutenzione annuale più onerosa essendoci più componenti sottoposti ad usare per il tipo di tecnologia. Saltando la manutenzione si abbassa il rendimento e quindi anche il risparmio energetico.

L'ultimo svantaggio è che se abbiamo un impianto vecchio con radiatori piccoli, la caldaia a condensazione sarà costretta a lavorare con alte temperature di mandata per far fronte alle nostre richieste di acqua. Questo porta ad un abbattimento del rendimento e quindi maggior consumo. Stessa cosa accade se la teniamo accesa poche ore al giorno, perché per riscaldare la casa in poco tempo avremmo un grande utilizzo di gas e quindi aumento dei costi in bolletta.

Risparmio energetico

Il risparmio energetico si raggiunge con un insieme di fattori e non è legato solo alla caldaia. Questo è legato principalmente alla classe energetica della casa che è il risultato della sommatoria dei consumi di tutti i nostri elettrodomestici e della struttura della casa stessa.

Se prendiamo la sola caldaia a condensazione, sicuramente questa permette un risparmio energetico maggiore rispetto alla caldaia tradizionale e l'investimento viene ripagato in un paio di anni. Tutto ciò è vero se l'installazione viene fatta a regola d'arte e se la caldaia viene mantenuta nel tempo tramite la sua pulizia. Se come spesso accade l'installazione viene eseguita senza lavare l'impianto e senza gli accessori utili precedentemente descritti per preservarla, allora il risparmio non sarà tangibile. Avremmo una nuova caldaia a condensazione in casa, ma il suo rendimento non sarà superiore alla caldaia classica.

Inquinamento e impatto ambientale

L'inquinamento e l'impatto ambientale sono due argomenti da tenere conto quando parliamo di caldaia a condensazione.

La tecnologia a condensazione, trattenendo i fumi e riutilizzando il calore di questi per riscaldare l'acqua, permette un minor utilizzo di gas per il riscaldamento. I gas, una volta utilizzati, si trasformeranno in condensa e saranno così l'unico scarto che la caldaia produrrà. Questo garantisce un minor impatto ambientale e una soglia di inquinamento minore.

Questo sistema abbinato a un impianto solare termico garantisce ancora di più un minor impatto ambientale. La caldaia entrerà in funzione solamente in quei momenti dove i raggi del sole non riescono a far raggiungere al bollitore la temperatura ottimale di utilizzo. Questa combinazione comporta un utilizzo del sistema termico solare di circa il 60% annuo. Questo sta a significare che di gas ne useremo meno e avremo una minor produzione di gas di scarico.

Costi di installazione e manutenzione

I costi di installazione e manutenzione di una caldaia a condensazione variano in base al marchio, al modello e alla posizione in cui la vogliamo mettere.

Se teniamo conto di un modello di un buon marchio come ad esempio una caldaia a condensazione Vaillant, il costo d'acquisto della caldaia si aggira sui 1500 euro.

Il costo di installazione per una caldaia a condensazione di questo tipo può variare in base alla città in cui ci troviamo, ma mediamente teniamo conto di un costo di 300 euro per la manodopera. Tale costo può subire un notevole incremento se ci sono operazioni aggiuntive da eseguire come una nuova canna fumaria, un nuovo scarico condensa e accessori aggiuntivi. Per accessori aggiuntivi intendiamo dosatori di polifosfati, defangatori e valvole termostatiche per i radiatori. Tutti questi elementi sono altamente consigliati (se non presenti) per allungare il ciclo di vita della caldaia e aumentarne l'efficienza.

Il costo di manutenzione di una caldaia a condensazione è mediamente di 100 €, ma questo può variare più o meno di circa 20 Euro in base alla regione dove abitiamo.

Un fattore da tener conto, come accennato poc'anzi, è il marchio e modello della caldaia. A seconda di come è stata progettata la caldaia renderà la manutenzione e la pulizia più o meno impegnativa al tecnico.

In conclusione, non si può avere un dato preciso sul costo della manutenzione, ma dobbiamo sapere che è obbligatorio per legge effettuarla e non farlo porterà nel tempo a ridurre il rendimento energetico e quindi ad aumentare i costi in bolletta. Infatti, non effettuare la manutenzione e un eventuale pulizia dello scambiatore a condensazione, porterà a una minore resa termica. Quindi il sistema impiegherà più tempo e più energia per raggiungere la temperatura desiderata.